Con l’estate alle porte, torna a farsi largo il desiderio di bellezza. Dopo mesi di restrizioni e chiusure per contenere la diffusione di Covid-19, l’arrivo della bella stagione spinge a tornare sul lettino del chirurgo. A testimoniarlo è Daniele Spirito, specialista in chirurgia plastica a Roma e Como.
E’ passato ormai oltre un anno dall’inizio della pandemia e le ripercussioni hanno coinvolto anche l’aspetto fisico e psichico di molti italiani. E’ aumentato il ricorso alla chirurgia estetica in questo periodo?
In questi ultimi mesi moltissime donne hanno manifestato il desiderio di vedersi più giovani e belle, soprattutto dopo un periodo faticoso come il lockdown e le ultime restrizioni. Possiamo parlare di un aumento di richieste di interventi del 50% nel post pandemia rispetto al periodo precedente. E in questi numeri rientrano tanto le donne quanto gli uomini, ovviamente con esigenze differenti, ma entrambi maggiormente predisposti a prendersi più cura di sé per esorcizzare la paura e lo stress legati alla crisi da Covid-19 che stiamo vivendo. In modo particolare ci si prepara già all’estate, complice l’esperienza dello scorso anno in cui abbiamo avuto la possibilità di goderci la spiaggia. D’altronde è questo il periodo in cui, non essendo ancora esploso il caldo torrido, ci si può sottoporre senza disagi a molti trattamenti e interventi su viso e corpo.
Quali sono gli interventi più richiesti in questi ultimi mesi?
I ritocchi a viso e collo sono gli interventi più richiesti, tanto più che questa volta per nascondere bendaggi e punti di sutura ad accorrere in aiuto abbiamo anche la mascherina. Tra questi è il minilifting composito ad andare per la maggiore: si tratta di una procedura mininvasiva che garantisce un ringiovanimento del viso oggettivo, con recupero velocissimo e assenza di lividi, il che permette di programmarne l’esecuzione perfino in estate. L’indicazione riguarda anche le persone che sono dapprima ingrassate e poi dimagrite perché la pelle ha ceduto. Ma la tendenza sta crescendo sempre più tra uomini e donne over 50. Poi abbiamo anche la gluteoplastica in aumento le richieste, e la liposuzione cosce e addome. Gli uomini, invece, cercano il pettorale scolpito e l’effetto tartaruga.
Lei ha importato in Italia l’intervento di minilifting composito. Quali sono le caratteristiche di questa nuova tecnica di chirurgia estetica?
Il minilifting composito è un’innovativa tecnica di lifting facciale meno invasiva e più duratura di un lifting classico, con rischi di complicanze ridotti e un recupero più rapido. Le zone interessate sono tre: collo, regione della guancia e zigomo. Si effettua una sola piccola incisione davanti al padiglione auricolare e si procede a uno scollamento di 5-6 cm del sottocute. Da qui si fa ingresso nei piani profondi, e si riposizionano i tessuti verso l’alto. La cicatrice è piccola, quasi invisibile. L’operazione viene eseguita in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital. L’intervento dura circa un’ora e il post operatorio è decisamente soft: 24 ore di bendaggio, 4 giorni di una speciale medicazione adesiva e dopo 7 giorni rimozione dei punti di sutura (quando ci sono) davanti l’orecchio. Il risultato è sorprendente: il viso, che tende a scendere per la forza di gravità e per l’assottigliamento delle ossa, appare più giovane di dieci anni. L’esposizione dei tessuti è minore, quindi meno punti, meno coagulazione, meno rischi di complicanze. Caratteristiche particolarmente confortanti, a maggior ragione in un momento particolare come quello che stiamo vivendo.
Il desiderio di ringiovanimento si accompagna al desiderio di eliminare inestetismi provocati sul viso da stress e nuove abitudini, come lo stare molto in casa e lo smartworking. Quali ritocchi sono consigliabili in vista dell’estate?
Una novità nella chirurgia plastica è rappresentata dalle micro-protesi facciali in grado di cambiare l’aspetto del viso con un effetto riempitivo che dona un ringiovanimento di 10-15 anni. Si tratta di piccoli impianti in silicone che armonizzano e ringiovaniscono il volto in modo mini-invasivo. Tempie e orbite scarnite ma anche nasi grossi e adunchi possono essere rimpolpati grazie a un intervento rapido e dai risultati immediati senza alcuna cicatrice. In particolare le protesi sottoorbitali vanno a riequilibrare uno sgonfiamento e a un assorbimento dell’osso. La protesi, di 2-3 mm di silicone duro, si estende fino a parte dello zigomo, si inserisce internamente attraverso la palpebra. Lo stesso per la zona delle tempie: inserendo una mini protesi sotto la fascia del muscolo temporale si riesce ad ottenere la curvatura persa negli anni. La protesi si inserisce tra i capelli, dunque la cicatrice resta nascosta. In caso di naso molto sceso la protesi permette di rialzare in maniera permanente tutta la regione. Ma ad essere molto richieste sono anche le protesi labiali: la cheiloplastica sta sostituendo sempre di più il filler per conferire volume e modificare la forma delle labbra in modo definitivo grazie a protesi in silicone dall’effetto naturale. L’utilizzo della mascherina permette poi di nascondere il gonfiore iniziale per una bocca carnosa e sensuale.
Parlando di trattamenti di medicina estetica come si può intervenire su rughe e pelle opaca?
Passare troppe ore davanti a computer e smartphone invecchia il viso: tutte le forme di sorgenti luminose continue e ravvicinate causano danni all’organismo e nel tempo anche la pelle ne risente, con un ricambio cellulare rallentato e un aspetto più consumato. La luce blu costringe a sforzare gli occhi provocando solchi nella pelle. Inoltre ci sono i muscoli del viso, i ‘pellicciai’, che non venendo allenati perdono tonicità. Il problema riguarda tanto le persone di 30 anni, quanto quelle di 50, ovviamente i danni sono maggiori con l’aumentare dell’età perché la rigenerazione cellulare rallenta. Il primo consiglio, se si è costretti a passare molte ore davanti a schermi elettronici, è eseguire smorfie per stimolare i muscoli del viso, pochi minuti al mattino. Poi è necessario rigenerare e stimolare le cellule epiteliali per ottenere maggiore levigatezza e luminosità. Diversi sono i trattamenti sul fronte della medicina estetica: oltre al laser microfrazionato, il silicio è un buon prodotto per ripristinare la tensione epiteliale; laddove esistono rughe il trattamento con dermapen (microaghi applicati ad un rotore, senza anestesia) fornisce risultati dalla prima seduta; per il volume invece acido ialuronico a diverse concentrazioni o botulino. In caso di pelle giovane ma stressata il suggerimento è un infiltrativo a base di vitamine, acido ialuronico e aminoacidi. Intorno ai 40 anni laser, infiltrazioni, botulino.
Quali sono, invece, le principali richieste di interventi chirurgici sul corpo?
Ultima tendenza in Italia è senza dubbio il ritocco al lato B, senza inestetismi e dalle forme muscolose, diciamo ‘effetto cyborg’. Nell’ultimo anno la richiesta di gluteoplastica è aumentata moltissimo, in particolare in questi mesi in cui si gioca d’anticipo per esibire glutei alti, sodi e ben proporzionati nel corso dell’estate. Molto contribuiscono anche le nuove tecniche rivoluzionarie rispetto al passato, in grado di garantire risultati duraturi, minori complicanze e una rapida ripresa. La gluteoplastica con impianti intramuscolari, importata in Italia dal Brasile, si riserva a pazienti con un muscolo ben pronunciato, sederi grandi ma non proiettati. Si pratica un’incisione di 5-6 centimetri nel solco inter-gluteo e si innesta una protesi in silicone all’interno del muscolo. L’intervento si esegue in anestesia generale, la cicatrice resta invisibile e il post operatorio è piuttosto veloce, anche se per 15 giorni il paziente dovrà evitare movimenti repentini per non tirare nella zona di incisione. La protesi è così impercettibile da dimenticarla. Importanti novità riguardano poi la gluteoplastica sottomuscolare, destinata in particolare a glutei piccoli, donne giovanissime e molto magre. Un approccio più ‘safe’ messo a punto in Francia garantisce un innesto dell’impianto sicuro con buoni risultati estetici. Sempre in anestesia generale ma perfino in day hospital.
La sedentarietà dell’ultimo anno ha inciso anche sulla circonferenza di fianchi e pancia. Sono aumentate le richieste per la riduzione degli accumuli adiposi?
La pandemia ha portato a trascorrere lunghi mesi per lo più in casa, escludendo per molti la possibilità di fare sport e coltivare relazioni sociali, con risvolti negativi sulla cura del proprio corpo. In un anno tante donne hanno guadagnato fino a 5 centimetri in più di girovita. Per questo oggi assistiamo a una richiesta altissima di interventi di liposuzione, per agire con rapidità su depositi di grasso non attaccabili con una dieta e un dimagrimento generalizzato. La novità di questo periodo storico è la richiesta di una chirurgia che metta in ordine anche l’interiore e in questo senso iniziamo a parlare di ‘surgery decluttering. Le richieste arrivano da donne tra i 30 e i 50 anni, per lo più in smartworking, e riguardano le zone più disparate: collo, faccia, cosce, addome, braccia, trocanteri, ginocchia, gambe; il consiglio è di non intervenire sulle caviglie, spesso coinvolte da disturbi circolatori più che grasso localizzato. La liposuzione è una tecnica ormai consolidata e sicura, inoltre nel tempo ha subito un’evoluzione importante dovuta a una strumentazione più sofisticata nel prelievo mirato nel contorno corporeo. L’avvento della tecnica Hd (Hight Definition Body Sculpting) ha poi incrementato anche la richiesta da parte del sesso maschile, in cerca del ‘six pack’, il cosiddetto addome ‘a tartaruga’, a tal fine si procede con liposuzione con ultrasuoni o con il plasma.
Ma quali sono le principali richieste di ritocco avanzate dagli uomini? La sedentarietà dell’ultimo anno ha inciso anche sulla circonferenza di fianchi e pancia per lui?
Come dicevo da quando le restrizioni anti-Covid hanno colpito i centri sportivi e le sale attrezzi, tantissimi uomini, giovani e meno giovani, stanno ricorrendo alla chirurgia plastica per definire addome e pettorali. Lo stop dell’attività motoria, unito all’esigenza di prendersi cura del proprio corpo fino a rispecchiare i canoni del mondo culturista, ha scatenato il desiderio di maggiore tonicità o aumento del volume muscolare dei pettorali. Nel primo caso si procede a una liposuzione mirata e perfino ad asportazione della ghiandola mammaria troppo pronunciata. L’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione, si effettua un’incisione di pochi millimetri nella zona interessata e con una piccola cannula si aspira. Per ridurre l’edema post-operatorio si fa indossare una guaina molto aderente per 15 giorni. Si consiglia di procedere all’intervento in inverno perché il post-operatorio è più pratico e la zona si assesta più rapidamente. Per aumentare, invece, il volume si fa ricorso alle protesi pettorali. Il trend maschile, infatti, è l’uomo ‘batman’. L’intervento si pratica con una piccola incisione vicino all’ascella, in anestesia locale con sedazione profonda, anche in day hospital, e dura circa un’ora. Si inserisce al di sotto del muscolo una protesi in silicone specifica allo scopo di evidenziare un’ipertrofia del tessuto raggiungibile solo con mesi e mesi di attività. Il paziente non deve praticare attività sportiva (specie quella da body builder) per cinque settimane; sforzi eccessivi possono causare un dislocamento tardivo dell’impianto.