Chirurgia della Faccia
La chirugria estetica della faccia è come lucidare uno specchio e cambiarne la cornice….
e io faccio cornici bellissime.
(Spirito)
La chirugria estetica della faccia è come lucidare uno specchio e cambiarne la cornice….
e io faccio cornici bellissime.
(Spirito)
Litfing Facciale
Blefaroplastica
Protesi Facciali
Protesi Labbra
Otoplastica Medica e Chirurgica
Rinoplastica
Tipologia di intervento
LIFTING FACCIALE
Con l’incedere degli anni, i tessuti si modificano profondamente per una serie di fattori, si verifica una diminuzione dell’elasticità cutanea e muscolare, i tessuti perdono aderenza con i piani sottostanti anche per effetto della forza di gravità, il tessuto adiposo cambia di volume e sede ed infine il tessuto osseo varia considerevolmente per fenomeni di riassorbimento. Questo cedimento avviene in maniera non univoca. Il lifting facciale o più semplicemente lifting è l’intervento chirurgico volto a sollevare e tirare i tessuti del viso rilasciati e rimuovere l’eccesso cutaneo al fine di appianare le rughe che si manifestano con la senescenza.
Risultati Attesi
LIFTING FACCIALE
Il lifting facciale è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso. L’intervento distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno. Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed e influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori.
Tecniche Operatorie
LIFTING FACCIALE
Il lifting è l’intervento che distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno mediante asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolare sottostante. L’intervento può essere limitato ad un solo settore del viso (guance, collo) o essere esteso all’ intero volto, a seconda del problema individuale.
Le cicatrici che residuano all’intervento sono per la maggior parte situate fra i capelli o in zone ordinariamente non visibili; il breve tratto di cicatrice posto davanti al padiglione auricolare diviene normalmente impercettibile nello spazio di poche settimane.
Le piccole rughe superficiali o altri piccoli difetti, che non possono essere corretti con l’intervento di lifting, possono essere migliorati, a seconda dei casi, con terapie complementari, quali l’impianto di acido ialuronico, il lipofilling, la dermoabrasione, il peeling chimico, il Laser, ecc.
L’effetto di ringiovanimento del volto ottenibile con il lifting viene potenziato associandovi contemporaneamente o successivamente un intervento di Liposuzione regionale, di Blefaroplastica, di Rinoplastica, di Integrazione dello scheletro facciale. Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata. Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi.
Esami Richiesti
LIFTING FACCIALE
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di lifting facciale sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
– elettrocardiogramma
E’ opportunuo informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci ed allergie farmacologiche, sospendere l’assunzione di medicine contenenti ac.acetilsalicilico ( Aspirina, Vivin C, Bufferin) eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
Tipologia di intervento
BLEFAROPLASTICA
Con il termine “Blefaroplastica” si intendono descrivere gli interventi volti a correggere le alterazioni delle palpebre indotte dall’età ed in parte da una condotta di vita stressante, consistenti in rilassamento della cute (dermatocalasi) e protrusione del grasso orbitario.
Per stabilire un corretto piano di trattamento è necessario un’ accurata valutazione di tutta la regione orbitaria.
Risultati Attesi
BLEFAROPLASTICA
Solo un accurato esame obiettivo della regione orbitaria con un’ attenta valutazione delle palpebre superiori, inferiori, sopracciglio e canto esterno può stabilire un preciso piano di trattamento al fine di restituire allo sguardo la luminosità e la giovinezza persi nel corso degli anni. Possiamo dire che la Blefaroplastica ci permette di restituire allo sguardo ciò che il tempo ha sottratto.
Tecniche Operatorie
BLEFAROPLASTICA
Le vie di accesso chirurgico sono essenzialmente due, la transcutanea sia per la correzione della palpebra inferiore che per la palpebra superiore e la transcongiuntivale per la sola correzione della palpebra inferiore.
La via di accesso transcongiuntivale permette la rimozione del tessuto adiposo presente in sede palpebrale inferiore attraverso una via di accesso che lascia la cute intatta.
La via d’accesso transcutanea ha lo scopo di asportare la cute eccedente facendo coincidere la cicatrice finale nella plica palpebrale in maniera da rendere tale cicatrice poco visibile.
Esami Richiesti
BLEFAROPLASTICA
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di blefaroplastica sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
E’ opportunuo informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci ed allergie farmacologiche, sospendere l’assunzione di medicine contenenti ac.acetilsalicilico ( Aspirina, Vivin C, Bufferin) eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
Tipologia di intervento
PROTESI FACCIALI
Sono: mentoniere, zigomatiche, sottorbitarie, mascellare, temporale e subcolumellare. L’utilizzo di impianti protesici è indicato nei segg. casi: aumento delle regioni facciali a fini morfodinamici e / o estetici. Gli impianti attualmente utilizzati sono in gomma di silicone solido. Le differenze strutturali che caratterizzano ciascun impianto protesico comprendono sia la forma, il volume, la biocompatibilità e la morfologia della superficie.
Risultati Attesi
PROTESI FACCIALI
I risultati, apprezzabili sin da subito, grazie alla delicatezza dell’intervento, sono assolutamente duraturi e soddisfacenti per il paziente: i lineamenti del volto appaiono migliorati ed ingentiliti, anche in virtù delle cicatrici quasi invisibili.
Tipologia di intervento
PROTESI LABBRA
L’intervento di protesi delle labbra consiste nell’inserimento di morbide protesi all’interno delle labbra attraverso delle minime incisioni operate agli angoli della bocca.
L’intervento corregge il normale volume labiale, al fine di avere labbra carnose e sensuali in maniera definitiva e permanente.
Risultati Attesi
PROTESI LABBRA
I risultati sono immediatamente apprezzabili e, soprattutto, definitivi. In seguito all’intervento, possono residuare gonfiore e minimi ematomi, che, comunque, tendono a regredire spontaneamente nel giro di qualche giorno.
Tecniche Operatorie
PROTESI LABBRA
L’intervento viene eseguito previa anestesia locale. Le protesi inserite, assolutamente sicure e prive di gel al loro interno, variano di dimensioni e possono essere facilmente rimosse in qualsiasi momento.
Tipologia di intervento
OTOPLASTICA MEDICA E CHIRURGICA
Otoplastica medica. Otoplastica secondo Kayè per la correzione delle orecchie prominenti è una tecnica di “riduzione” del padiglione auricolare con il solo filo di trazione.
Otoplastica chirurgica.. è l’intervento che viene realizzato per correggere le orecchie a sventola, dette anche prominenti, al fine di riposizionarle in una posizione più corretta e di creare una più piacevole morfologia del padiglione auricolare. L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito. A seconda delle necessità può essere opportuno intervenire su entrambi le orecchie oppure su una sola e la tattica chirurgica può differire sui due lati. L’intervento è spesso effettuato anche sui bambini a partire dai 6 anni di età. Le cicatrici sono generalmente nascoste sulla faccia posteriore del padiglione auricolare, rivolte verso il cranio.
Tipologia di intervento
RINOPLASTICA
La Rinoplastica è un intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto.
Il miglioramento è ottenuto mediante la riduzione ed il modellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo.
Risultati Attesi
RINOPLASTICA
La Rinoplastica è l’intervento che modifica la forma del naso, correggendo i difetti sgraditi al paziente. Se è presente una deviazione del setto nasale, con insufficienza respiratoria, un intervento di Settoplastica può essere associato a quello di Rinoplastica.
Il grado di miglioramento varia da individuo ad individuo ed è influenzato dalla qualità della cute e dalle dimensioni dello scheletro sottostante Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che regredisce nei mesi successivi.
Tecniche Operatorie
RINOPLASTICA
Esistono attualmente due tipizzazioni di di tecniche di rinoplastica, orientamento di due diversi orientamenti di Scuola: la tecnica “aperta” con incisioni esterne e quella “chiusa” con incisioni all’interno delle narici. La nostra preferenza cade sulla tecnica chiusa, in quanto offre il vantaggio di evitare le cicatrici esterne che a volte possono essere molto evidenti, di evitare il gonfiore dei tessuti, che possono essere cospicui e duraturi, e sopratutto evita il rischio di necrosi cutanee.
La rinoplastica estetica è un intervento che si esegue in sala operatoria e può essere eseguita in anestesia generale oppure in neuroleptoanalgesia che consiste nella somministrazione endovenosa di farmaci che inducono uno stato di rilassamento mentale e di calma. In aggiunta a questo si utilizza anche dell’anestetico locale quando l’ammalato è addormentato, in modo da eliminare anche il minimo fastidio dovuto all’iniezione. Non vi è dolore durante l’operazione. La scelta del tipo di anestesia potrà essere discussa con l’anestesista. Comunque vengono sempre attuati tutti i mezzi necessari per garantire la massima sicurezza. Le incisioni sono praticate all’interno del naso nel vestibolo. La cute viene mobilizzata dallo scheletro sottostante. La gobba, se presente, viene rimossa e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso.
Esami Richiesti
RINOPLASTICA
Prima dell’intervento di rinoplastica il paziente deve:
– Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.).
– Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc).
– Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. – Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di rinoplastica sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
– elettrocardiogramma
Lifting Facciale
Blefaroplastica
Protesi Facciali
Protesi Labbra
Otoplastica Medica e Chirurgica
Rinoplastica
Tipologia di intervento
LIFTING FACCIALE
Con l’incedere degli anni, i tessuti si modificano profondamente per una serie di fattori, si verifica una diminuzione dell’elasticità cutanea e muscolare, i tessuti perdono aderenza con i piani sottostanti anche per effetto della forza di gravità, il tessuto adiposo cambia di volume e sede ed infine il tessuto osseo varia considerevolmente per fenomeni di riassorbimento. Questo cedimento avviene in maniera non univoca. Il lifting facciale o più semplicemente lifting è l’intervento chirurgico volto a sollevare e tirare i tessuti del viso rilasciati e rimuovere l’eccesso cutaneo al fine di appianare le rughe che si manifestano con la senescenza.
Risultati Attesi
LIFTING FACCIALE
Il lifting facciale è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso. L’intervento distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno. Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed e influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori.
Tecniche Operatorie
LIFTING FACCIALE
Il lifting è l’intervento che distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno mediante asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolare sottostante. L’intervento può essere limitato ad un solo settore del viso (guance, collo) o essere esteso all’intero volto, a seconda del problema individuale.
Le cicatrici che residuano all’intervento sono per la maggior parte situate fra i capelli o in zone ordinariamente non visibili; il breve tratto di cicatrice posto davanti al padiglione auricolare diviene normalmente impercettibile nello spazio di poche settimane.
Le piccole rughe superficiali o altri piccoli difetti, che non possono essere corretti con l’intervento di lifting, possono essere migliorati, a seconda dei casi, con terapie complementari, quali l’impianto di acido ialuronico, il lipofilling, la dermoabrasione, il peeling chimico, il Laser, ecc.
L’effetto di ringiovanimento del volto ottenibile con il lifting viene potenziato associandovi contemporaneamente o successivamente un intervento di Liposuzione regionale, di Blefaroplastica, di Rinoplastica, di Integrazione dello scheletro facciale. Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata. Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se
Esami Richiesti
LIFTING FACCIALE
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di lifting facciale sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
– elettrocardiogramma
E’ opportunuo informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci ed allergie farmacologiche, sospendere l’assunzione di medicine contenenti ac.acetilsalicilico ( Aspirina, Vivin C, Bufferin) eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
Tipologia di intervento
BLEFAROPLASTICA
Con il termine “Blefaroplastica” si intendono descrivere gli interventi volti a correggere le alterazioni delle palpebre indotte dall’età ed in parte da una condotta di vita stressante, consistenti in rilassamento della cute (dermatocalasi) e protrusione del grasso orbitario.
Per stabilire un corretto piano di trattamento è necessario un’ accurata valutazione di tutta la regione orbitaria.
Risultati Attesi
BLEFAROPLASTICA
Solo un accurato esame obiettivo della regione orbitaria con un’ attenta valutazione delle palpebre superiori, inferiori, sopracciglio e canto esterno può stabilire un preciso piano di trattamento al fine di restituire allo sguardo la luminosità e la giovinezza persi nel corso degli anni. Possiamo dire che la Blefaroplastica ci permette di restituire allo sguardo ciò che il tempo ha sottratto.
Tecniche Operatorie
BLEFAROPLASTICA
Le vie di accesso chirurgico sono essenzialmente due, la transcutanea sia per la correzione della palpebra inferiore che per la palpebra superiore e la transcongiuntivale per la sola correzione della palpebra inferiore.
La via di accesso transcongiuntivale permette la rimozione del tessuto adiposo presente in sede palpebrale inferiore attraverso una via di accesso che lascia la cute intatta.
La via d’accesso transcutanea ha lo scopo di asportare la cute eccedente facendo coincidere la cicatrice finale nella plica palpebrale in maniera da rendere tale cicatrice poco visibile.
Esami Richiesti
BLEFAROPLASTICA
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di blefaroplastica sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
E’ opportunuo informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci ed allergie farmacologiche, sospendere l’assunzione di medicine contenenti ac.acetilsalicilico ( Aspirina, Vivin C, Bufferin) eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
Tipologia di intervento
PROTESI FACCIALI
Sono: mentoniere, zigomatiche, sottorbitarie, mascellare, temporale e subcolumellare. L’utilizzo di impianti protesici è indicato nei segg. casi: aumento delle regioni facciali a fini morfodinamici e / o estetici. Gli impianti attualmente utilizzati sono in gomma di silicone solido. Le differenze strutturali che caratterizzano ciascun impianto protesico comprendono sia la forma, il volume, la biocompatibilità e la morfologia della superficie.
Risultati Attesi
PROTESI FACCIALI
I risultati, apprezzabili sin da subito, grazie alla delicatezza dell’intervento, sono assolutamente duraturi e soddisfacenti per il paziente: i lineamenti del volto appaiono migliorati ed ingentiliti, anche in virtù delle cicatrici quasi invisibili.
Tipologia di intervento
PROTESI LABBRA
L’intervento di protesi delle labbra consiste nell’inserimento di morbide protesi all’interno delle labbra attraverso delle minime incisioni operate agli angoli della bocca.
L’intervento corregge il normale volume labiale, al fine di avere labbra carnose e sensuali in maniera definitiva e permanente.
Risultati Attesi
PROTESI LABBRA
I risultati sono immediatamente apprezzabili e, soprattutto, definitivi. In seguito all’intervento, possono residuare gonfiore e minimi ematomi, che, comunque, tendono a regredire spontaneamente nel giro di qualche giorno.
Tecniche Operatorie
PROTESI LABBRA
L’intervento viene eseguito previa anestesia locale. Le protesi inserite, assolutamente sicure e prive di gel al loro interno, variano di dimensioni e possono essere facilmente rimosse in qualsiasi momento.
Tipologia di intervento
OTOPLASTICA MEDICA E CHIRURGICA
Otoplastica medica. Otoplastica secondo Kayè per la correzione delle orecchie prominenti è una tecnica di “riduzione” del padiglione auricolare con il solo filo di trazione.
Otoplastica chirurgica.. è l’intervento che viene realizzato per correggere le orecchie a sventola, dette anche prominenti, al fine di riposizionarle in una posizione più corretta e di creare una più piacevole morfologia del padiglione auricolare. L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito. A seconda delle necessità può essere opportuno intervenire su entrambi le orecchie oppure su una sola e la tattica chirurgica può differire sui due lati. L’intervento è spesso effettuato anche sui bambini a partire dai 6 anni di età. Le cicatrici sono generalmente nascoste sulla faccia posteriore del padiglione auricolare, rivolte verso il cranio.
Tipologia di intervento
RINOPLASTICA
La Rinoplastica è un intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto.
Il miglioramento è ottenuto mediante la riduzione ed il modellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo.
Risultati Attesi
RINOPLASTICA
La Rinoplastica è l’intervento che modifica la forma del naso, correggendo i difetti sgraditi al paziente. Se è presente una deviazione del setto nasale, con insufficienza respiratoria, un intervento di Settoplastica può essere associato a quello di Rinoplastica.
Il grado di miglioramento varia da individuo ad individuo ed è influenzato dalla qualità della cute e dalle dimensioni dello scheletro sottostante Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che regredisce nei mesi successivi.
Tecniche Operatorie
RINOPLASTICA
Esistono attualmente due tipizzazioni di di tecniche di rinoplastica, orientamento di due diversi orientamenti di Scuola: la tecnica “aperta” con incisioni esterne e quella “chiusa” con incisioni all’interno delle narici. La nostra preferenza cade sulla tecnica chiusa, in quanto offre il vantaggio di evitare le cicatrici esterne che a volte possono essere molto evidenti, di evitare il gonfiore dei tessuti, che possono essere cospicui e duraturi, e sopratutto evita il rischio di necrosi cutanee.
La rinoplastica estetica è un intervento che si esegue in sala operatoria e può essere eseguita in anestesia generale oppure in neuroleptoanalgesia che consiste nella somministrazione endovenosa di farmaci che inducono uno stato di rilassamento mentale e di calma. In aggiunta a questo si utilizza anche dell’anestetico locale quando l’ammalato è addormentato, in modo da eliminare anche il minimo fastidio dovuto all’iniezione. Non vi è dolore durante l’operazione. La scelta del tipo di anestesia potrà essere discussa con l’anestesista. Comunque vengono sempre attuati tutti i mezzi necessari per garantire la massima sicurezza. Le incisioni sono praticate all’interno del naso nel vestibolo. La cute viene mobilizzata dallo scheletro sottostante. La gobba, se presente, viene rimossa e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso.
Esami Richiesti
RINOPLASTICA
Prima dell’intervento di rinoplastica il paziente deve:
– Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.).
– Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc).
– Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. – Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.
Gli esami da effettuare in previsione di un intervento di rinoplastica sono:
– emocromo completo
– glicemia
– sideremia
– tempo di protrombina
– tempo di tromboplastina parziale
– transaminasi
– conta piastrine
– elettrocardiogramma
Nel mio studio
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Chirurgia Senologica e Ricostruttiva
CHIRURGIA PLASTICA
Chirurgia della Faccia
CHIRURGIA PLASTICA
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