I cinquanta sono i nuovi trenta. Una verità soprattutto per le donne che, alla soglia della mezza età, possono vantare entusiasmo e silhouette da fare invidia alle più giovani. Sono le ‘Quintastics’, termine coniato nel continente americano per descrivere le nuove cinquantenni, in splendida forma nel corpo e nella mente. La ricetta è una: maturità, capacità di divertirsi e non prendersi sul serio, e in taluni casi il ricorso a un aiutino da parte del chirurgo. Ma senza alcun rimorso: dunque via le rughe, le borse sotto agli occhi e le sopracciglia cadenti, per godere appieno della nuova età in famiglia, nei rapporti sociali e sul lavoro.
I cinquanta anni sono uno step importante in particolare per le donne – spiega il Prof. Daniele Spirito, chirurgo plastico, di Roma, e docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano – Il corpo cambia, l’invecchiamento inizia a farsi più evidente e ci si sente meno attraenti e desiderabili. Per molte donne questo può diventare un problema e si ricorre alla chirurgia estetica per ritrovare sicurezza. Gli interventi più richiesti riguardano viso, collo e decolleté che con il passare del tempo complice la forza di gravità tendono a cedere verso il basso. Con la menopausa diminuisce la produzione degli estrogeni, il derma perde densità e compattezza, il viso si assottiglia e l’osso si assorbe, la pelle diventa secca, le rughe cominciano ad essere evidenti, una “tragedia”.
Quali sono allora le zone più critiche per le donne over 50 e come l’intervento del chirurgo può aiutarle?
“Per quanto riguarda le rughe il trattamento per eccellenza è il botulino – spiega l’esperto – La tossina botulinica è indicata per spianare le rughe da espressione, zampe di gallina, frontali e perioculari, che si manifestano con il passare dell’età. Il botulino viene iniettato in piccolissime dosi all’interno dei muscoli mimici e non richiede anestesia. I tempi di azione del botox sono di circa una settimana. Per correggere la convessità temporale, ripristinare gli zigomi, correggere le borse sotto gli occhi, la scelta più indicata è invece l’impianto di protesi. Mentre i filler donano bellezza, agendo sui tessuti molli con un’azione temporanea, gli impianti facciali restituiscono giovinezza. Protesi temporali, mandibolari, zigomatiche, sottorbitali hanno l’effetto di ripristinare l’osso con uno spessore di pochi millimetri di silicone duro”.
“La soluzione per viso e collo cadenti è infine il minilifting composito, un’innovativa tecnica di lifting che permette di sollevare i tessuti in maniera ‘composita’ ovvero tutti insieme, con un approccio mininvasivo e con un’esposizione minore ma con effetti più duraturi di un intervento tradizionale completo – spiega il Prof. Spirito – L’incisione è unica davanti l’orecchio e ripercorre le sue pieghe, si esegue in anestesia locale con sedazione. I rischi di complicanze sono ridotti, il recupero è più rapido e la durata nel tempo sensibilmente superiore. La cicatrice è invisibile e l’effetto è quello di un viso più giovane di dieci anni. Il viso tende a scendere, come sappiamo, per la forza di gravità e perché le ossa diventano più sottili; noi lo riposizioniamo verso l’alto. I risultati sono davvero rivoluzionari. E la richiesta tra le persone che hanno superato i 50 anni sta crescendo sempre di più”.